DA FAMIGLIE COOPERATIVE E SAIT I TERMOSCANNER PER TUTTE LE SCUOLE E PER GLI IMPIANTI SPORTIVI
Grazie a “Il Trentino che fa bene ai trentini”, sono stati consegnati oltre 1000 termoscanner a tutte le scuole trentine e più di 100 termoscanner agli impianti sportivi e scolastici del Comune di Trento gestiti da ASIS
Avviata giovedì 18 giugno e conclusa venerdì 31 luglio 2020, l’iniziativa “Il Trentino che fa bene ai trentini” sta realizzando, settimana dopo settimana, quanto promesso: dotare la comunità di mezzi e strumenti per la prevenzione contro il Covid, a salvaguardia della salute di tutti. E sono i termoscanner, ovvero misuratori a distanza della temperatura corporea nelle persone, i primi utilissimi strumenti individuati per fare prevenzione e offrire tranquillità e sicurezza: strumenti utilissimi, se non indispensabili, in tutte le comunità, grandi e piccole, come appunto le scuole e gli impianti sportivi.
OLTRE 1100 TERMOSCANNER A SCUOLA E SPORT
Ad inizio settembre con parte dei fondi raccolti con “Il Trentino che fa bene ai trentini” sono infatti stati donati a tutte le scuole trentine oltre 1000 termoscanner per la misurazione della temperatura all’ingresso degli edifici e, un paio di settimane dopo, altri 100 e più termoscanner sono stati destinati agli impianti sportivi e scolastici del Comune di Trento gestiti da ASIS , per essere distribuiti negli ingressi degli impianti sportivi e scolastici di ASIS ed eventualmente anche per alcune tribune.
IL TRENTINO CHE FA BENE AI TRENTINI
Come si ricorderà, “Il Trentino che fa bene ai trentini” è l’operazione che Sait e Famiglie Cooperative hanno promosso per valorizzare i prodotti trentini e insieme sostenere la prevenzione del Covid-19. Quattro i protagonisti del progetto: Sait e Famiglie Cooperative che, in questi mesi difficili, si sono impegnati a garantire ogni giorno la spesa ai trentini; i produttori locali che garantiscono prodotti di qualità e certificati; i cittadini che scelgono responsabilmente cosa acquistare; la Provincia Autonoma di Trento e l’Azienda Sanitaria.
L’iniziativa ha infatti proposto l’acquisto nei negozi Famiglia Cooperativa, Coop Trentino e Superstore di centinaia di prodotti trentini, sui quali il Consorzio delle Famiglie Cooperative Trentine si è impegnato a devolvere il 10% del ricavato da destinare in strumenti e azioni di prevenzione contro il Covid-19, a favore della comunità trentina, in accordo con la Provincia autonoma e l’Azienda Sanitaria, per proseguire nell’azione di contenimento ed eliminazione del virus.
I prodotti che sono stati selezionati per l’iniziativa fanno parte dell’offerta di 14 fornitori trentini: Cavit, Mezzacorona, La Salumeria Belli, Botteri Carni, Casa Largher, Rifugio Crucolo, NAT, Salumificio Val Rendena, Gruppo Formaggi del Trentino, Trentingrana, Melchiori, Melinda, La Trentina e Sant’Orsola. Ma l’operazione ha coinvolto anche i prodotti Coop: il Sait ha destinato il 10% dell’incasso anche a fronte della vendita di prodotti a marchio Coop, quando gli articoli dello stesso tipo nel carrello erano almeno due.
RACCOLTI 385MILA EURO
L’invito di Sait e Famiglie Cooperative ha sollecitato la responsabilità di ciascuno nei confronti della propria comunità, al rispetto del suo territorio, dell’ambiente, alla valorizzazione delle sue risorse, inclusa la Cooperazione, quale organizzazione che opera a favore della comunità, in grado di connettere produzione, cittadini, amministrazioni e servizi.
Per tutti “Il Trentino che fa bene ai trentini” è stata dunque una nuova occasione per partecipare e contribuire al benessere della comunità, attraverso la valorizzazione delle produzioni locali, e dotando allo stesso tempo il territorio di strumenti per la prevenzione, a salvaguardia della salute di tutti.
La partecipazione all’iniziativa è stata molto buona: in meno di un mese e mezzo sono infatti stati raccolti circa 385mila euro, “un risultato considerevole – ha commentato Simoni – a conferma della risposta dei trentini, andata oltre le aspettative, e della sensibilità e della generosità dei soci e dei clienti della cooperazione di consumo trentina”.
I TERMOSCANNER
Anche i misuratori consegnati ad Asis sono dello stesso tipo di quelli donati alle scuole dalla Protezione civile grazie al sostegno delle Famiglie Cooperative e di Sait: senza contatto; con allarme per il superamento della soglia predeterminata; tempo di rilevazione di 1 secondo; rilevazione a distanza anche di 10 cm. Le piantane in legno sono predisposte per la rilevazione al polso.
Grazie quindi al contributo delle Famiglie Cooperative Trentine e del loro consorzio Sait, il Comune di Trento e Asis possono assicurare alle tantissime persone che frequentano gli impianti sportivi un importante strumento per l’individuazione in sicurezza dei soggetti che hanno febbre, specie ora che si è prossimi al periodo invernale.
La rapida autolettura della temperatura corporea, senza contatto, facilita le associazioni sportive nelle operazioni di controllo delle condizioni di salute degli sportivi, in particolare degli utenti sintomatici all’ingresso degli impianti sportivi.
Allo stesso tempo facilita gli stessi utenti, perché semplifica il numero e il contenuto delle autodichiarazioni da rendere.
La rilevazione della temperatura corporea, inoltre, dà fiducia al gruppo in attività sul campo di gioco: tutti sono verificati da uno strumento.
In un anno solare ante Covid (ad esempio il 2019), i passaggi in tutti gli edifici sportivi e scolastici dove è presente Asis possono essere stimati in circa 2 milioni, distribuiti su un monte ore di apertura impianti superiore alle 140mila ore e con l’intervento di circa 450 associazioni che vi operano.