BUONI E GIUSTI

L'impegno di Coop per la legalità del lavoro

02/05/2017

Un anno di “Buoni e Giusti”, la campagna Coop volta a promuovere l’eticità delle filiere ortofrutticole a rischio.

Da marzo 2016 a oggi, 8 filiere dell’ortofrutta, le più critiche (clementine, arance Navel, fragole, pomodoro pachino, lattuga, meloni, pomodoro da industria, uva), per un totale di 270 aziende agricole, sono state setacciate da Coop con verifiche e controlli ispettivi in campo (gli audit, ispezioni sistematiche e documentate), ad opera di un ente terzo, Bureau Veritas, che è andato a caccia di irregolarità nel trattamento dei lavoratori.

Le segnalazioni di gravi non conformità, che non offrivano cioè una possibilità di recupero, sono state due, nella filiera del pomodoro da industria dove, la scorsa estate, sono state sospese altrettante aziende agricole per gravi problemi di sicurezza e ostilità all’audit. È proprio questa, del pomodoro, la filiera più a contatto con il fenomeno criminale. La scorsa estate per tale motivo sono state più che raddoppiate le ispezioni in campo, per un totale di 48 prevalentemente in Puglia, ma anche in Campania, Abruzzo, Emilia Romagna e Toscana. Negli altri comparti le problematiche individuate hanno riguardato norme di sicurezza disattese su cui si è chiesto un pronto intervento, con verifiche di followup previste quest’anno per risolvere definitivamente problemi e criticità.

La campagna ha coinvolto tutti gli 832 fornitori di ortofrutta (nazionali e locali) di Coop, che operano con oltre 70.000 aziende agricole.

Le 7200 aziende agricole all'origine delle filiere dei prodotti a marchio Coop sono state invitate ad aderire alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità.


Già iniziata la campagna di controlli 2017 che vede salire a 13 le filiere sotto la lente d’ingrandimento (le 5 che si aggiungono sono anguria, finocchi, cavolfiore/cavoli, patata novella e zucchine).

Per saperne di più vai su e-coop.it/buoniegiusticoop

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