LA BORSA CHE UNISCE TUTTI A SAGRON MIS

Una storia comune di un paese comune. Una borsa per fare la spesa che fa sentire tutti appartenenti alla stessa comunità e offre uno sconto del 5%. In Primiero l’iniziativa che unisce la Proloco e la Famiglia Cooperativa intorno alla gente del paese

A volte ci sembra abbia poca importanza raccontare le storie di un paese e della sua gente, perché sono quelle di tutti i giorni, uguali a quelle di altre realtà simili, dove gli eventi di particolare rilevanza sono rari, soprattutto in un periodo come questo, in cui la pandemia ha cancellato ogni forma di aggregazione e festa, per proteggere tutti dal rischio di contagio. Un sacrificio compreso e condiviso, ma che sta lasciando dietro di sé anche molta solitudine e senso di abbandono. Stati d’animo letali in quei piccoli paesi di montagna presidiati da una popolazione anziana che, seppur ben radicata, sta sentendo il peso della mancanza di relazioni, del poter uscire di casa per fare due chiacchere e condividere un dolore o un problema.

In questo contesto è essenziale un luogo di incontro. A Sagron Mis la pizzeria e anche il “circolo”, gestito dalla Proloco del paese, sono stati costretti a chiudere nel rispetto del decreto anti covid: come luogo d’incontro è rimasto solo il piccolo punto vendita della Famiglia Cooperativa di Primiero

Il comitato direttivo della proloco però non si è arreso e ha cercato in tutti i modi di tenere i paesani attivi e motivati in attesa che si possa tornare alle abitudini di sempre.   

È nata così l’idea di unire le forze per far si che la gente pensi al “noi” e non più al “io”; un progetto che aiuti a sentirsi meno soli, ma appartenenti a una comunità, e che restituisca entusiasmo; una bella novità da raccontare magari al figlio lontano, o al turista che non può raggiungere la casa delle vacanze. 

Il progetto è la collaborazione tra la Proloco e la Famiglia Cooperativa di Primiero, presente a Sagron Mis col suo negozio: in queste settimane, la Proloco Sagron Mis in occasione del rinnovo della tessera sociale consegna una borsa per fare la spesa, insieme ad una mascherina, sempre con il logo che contraddistingue quest’angolo del Trentino. 

Andando poi alla Famiglia Cooperativa per fare la spesa con la borsa, testimone di un sentirsi parte, viene riconosciuto uno sconto del 5% su tutti i prodotti a marchio Coop, per tutto il 2021.

 

IL VALORE DI UNA COOPERATIVA

Quando la Presidente della proloco con il suo direttivo ha proposto questa iniziativa al Consiglio d’amministrazione della Cooperativa, subito è sembrata un’idea interessante. Perché proprio le piccole realtà – quelle che a guardare il solo bilancio d’esercizio del negozio sembrano insostenibili – sono quelle che dimostrano una delle ragioni dell’esistenza della Cooperazione: un luogo, un’organizzazione dove il valore di un prodotto non è il mero prezzo, ma qualcosa di molto più grande.

Resistere a Mis vuol dire amare la propria terra e le persone che ci vivono, vuol dire porre al primo posto i valori della vita, fatta anche di piccole soddisfazioni, che la pandemia, come una lente d’ingradimento, ha fatto vedere da vicino. 

L’autonomia per l’anziano (il negozio sotto casa o la spesa a domicilio), il re-inventarsi con i bambini in giochi nuovi nel rispetto delle normative covid (i disegni per il Natale), il mantenere le tradizioni organizzando la “Sagra delle Pere” con il pasto d’asporto. E ancora: la festa degli gnocchi con la creazione di un video che riprende le nonne e mamme nelle loro case a preparare il primo piatto, sono tutti segni di una Comunità che di fronte alle difficoltà cerca un buon motivo per uscire di casa.

La proloco presente sul posto continua a stimolare la sua gente con iniziative che hanno dovuto adattarsi al contingentamento senza dimenticare l’importanza di portare un sorriso e ricordare che ognuno è parte di una Comunità. 

La borsa realizzata in stoffa è stata decorata con immagini del luogo e parole che descrivono una storia da ricordare e raccontare. L’ideazione grafica e le illustrazioni sono di Nadia Groff, visual designer, illustratrice e grafica trentina.

 

SAGRON MIS 

Sagron Mis è il Comune più lontano dalla Provincia di Trento, ha circa 180 residenti, la maggior parte anziani, il resto pendolari, soprattutto verso l’agordino. Non ci sono più le scuole per i pochi bambini, che sono costretti ad andare a Primiero per l’istruzione. 

I servizi Sagron Mis sono: una pizzeria con bar, la Posta aperta qualche giorno, la Famiglia Cooperativa Primiero, un bancomat, il circolo gestito dalla proloco. 

Quando muore qualcuno si spegne una casa, manca uno scontrino, si chiude un conto alla Posta, insomma manca davvero a tutti.

L’amministrazione comunale è molto attenta alla presenza dei servizi essenziali, da poco ha realizzato una tettoia davanti alla porta della Famiglia Cooperativa per rendere l’attesa imposta dalle restrizioni anti-covid meno difficoltosa nelle condizioni meteo sfavorevoli.

Il Comune confina con il Veneto, dove la Famiglia Cooperativa ha un negozio a Gosaldo nel comune Gosaldo (Belluno).

Ci sono due frazioni, Sagron e Mis, che distano 3 km.

La Famiglia Cooperativa è presente da 20 anni, dopo che l’ultimo negozio di alimentari è stato chiuso; nel negozio lavora un collaboratore e durante il periodo estivo e natalizio è supportato da un collega.

Immagini