COOPERAZIONE TRA CONSUMATORI SETTEMBRE 2018

Rifiuti di plastica:

la strategia europea per proteggere ambiente e responsabilizzare le imprese 

Una strategia per proteggere l'ambiente dall'inquinamento da plastica e allo stesso tempo promuovere la crescita e l'innovazione, trasformando così la sfida in un programma positivo per il futuro dell'Europa, in un’ottica di economia più circolare, che crei nuove opportunità di investimento e nuovi posti di lavoro. È la strategia sulla plastica della Commissione Europea, che prevede divieti nell’uso della plastica, ma anche impegni volontari delle aziende (Pledging Campaign). Con un obiettivo da raggiungere entro il 2030, quando tutti gli imballaggi dovranno essere riciclabili o riutilizzabili e almeno il 50% dei rifiuti di plastica dovranno essere riciclati.

Ogni anno gli europei generano 25 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, ma ne viene raccolta per essere riciclata meno del 30%; nel mondo, le materie plastiche rappresentano l'85% dei rifiuti sulle spiagge e raggiungono anche i polmoni e le tavole dei cittadini europei, con la presenza nell'aria, nell'acqua e nel cibo di microplastiche i cui effetti sulla salute umana restano sconosciuti.

La strategia sulla plastica della Commissione cambierà la progettazione, la realizzazione, l'uso e il riciclaggio dei prodotti nell'UE: troppo spesso il modo in cui le materie plastiche sono attualmente prodotte, utilizzate e gettate non permette di cogliere i vantaggi economici derivanti da un approccio più circolare e arreca danni all'ambiente. Il duplice obiettivo è quello di tutelare l'ambiente e, al tempo stesso, di porre le basi per una nuova economia delle materie plastiche, in cui la progettazione e la produzione rispettano pienamente le necessità del riutilizzo, della riparazione e del riciclaggio e in cui sono sviluppati materiali più sostenibili.

Frans Timmermans, primo vicepresidente della   Commissione europea e responsabile per lo sviluppo sostenibile, ha dichiarato: "Se non modifichiamo il modo in cui produciamo e utilizziamo le materie plastiche, nel 2050 nei nostri oceani ci sarà più plastica che pesci. Dobbiamo impedire che la plastica continui a raggiungere le nostre acque, il nostro cibo e anche il nostro organismo. L'unica soluzione a lungo termine è ridurre i rifiuti di plastica riciclando e riutilizzando di più. Si tratta di una sfida che i cittadini, le imprese e le amministrazioni pubbliche devono affrontare insieme”. (fonte: www.europa.eu)