Mangiare: un modo di esistere

Tutti Nello Stesso Piatto, Trento e Rovereto, 6-25 novembre 2018

Pellicole, reportages fotografici, incontri-dibattito con registi, fotogiornalisti, scienziati. Sempre con un’attenzione particolare rivolta alle nuove generazioni.Ecco la nuova edizione di Tutti Nello Stesso Piatto, Festival Internazionale di Cinema Cibo & VideoDiversità

Nel 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti umani, la X edizione diTutti Nello Stesso Piatto, dal 6 al 25 novembre 2018, assume una valenza speciale. Saranno ben 20 le serate di proiezioni per 33 film e documentari e 4 reportage fotografici con al centro i Diritti Umani.

Immigrazione, cambiamenti climatici, sfruttamento dell’ambiente e nuove schiavitù, sono tra le questioni salienti cheTutti Nello Stesso Piatto tratterà attraverso la visione delle pellicole selezionate.

Anche per questo il programma si apre con uno sguardo al territorio, all’internazionalità, alla storia, e come sempre lo fa con un’attenzione particolare rivolta alle nuove generazioni.

Come gli anni scorsi, anche l’edizione di quest’anno di Tutti Nello Stesso Piatto presenta pellicole, proiezione di reportages fotografici e incontri-dibattito con registi, fotogiornalisti, scienziati e protagonisti dell’impegno per il rispetto della dignità umana nel senso più ampio del termine.

 

CINQUE FOCUS TEMATICI

Mette a fuoco il presente, la decima edizione di Tutti Nello Stesso Piatto il Festival cinematografico organizzato da Mandacarù Onlus, cooperativa di commercio equo del Trentino.

Le proiezioni, in programma a Trento e Rovereto, si focalizzeranno su cinque focus tematici: “Scienza e Salute nel Piatto”, “AltreAfriche”, “Orizzonti Latini”, “Cibo e Diritti Umani” e “Culture del Cibo”, con l’obiettivo di svelare nuovi fenomeni (che spesso sfuggono all’informazione ufficiale) che interessano il sistema agroalimentare e che, quindi, influiscono sulla qualità di ciò che mangiamo.

Sarà ELDORADO di Markus Imhoof ad aprire il Festival il 6 novembre al Teatro Sociale di Trento, con una proiezione in anteprima per l’Italia. Eldorado è il documentario che la Svizzera ha scelto di candidare agli Oscar. All’evento parteciperanno Annalisa Camilli, giornalista del settimanale Internazionale, Beatrice Babin, coautrice e montatrice dello straordinario documentario e Mario Raffaelli presidente del centro per la Cooperazione Internazionale.

In Eldorado, il regista svizzero Markus Imhoof racconta ancora una volta una storia molto personale nel tentativo di rendere tangibile un fenomeno globale: il destino di migliaia di uomini e donne in fuga verso l'Europa. Le sue domande sull'umanità e sulla responsabilità della nostra società nel mondo di oggi lo hanno ricondotto alla sua infanzia e al suo profondo legame con una giovane rifugiata italiana, Giovanna. Il regista non l’ha mai dimenticata, ha seguito le sue orme e ha vissuto nel suo paese. Oggi, 70 anni dopo, uomini e donne stranieri tornano da noi in gran numero.

Markus Imhoof filma a bordo di una nave della Guardia Costiera italiana - che ha salvato più di 100.000 persone nel Mediterraneo nell'ambito dell'operazione “Mare Nostrum”. Con gli occhi del bambino che è stato approfondisce delle domande che da sempre lo tormentano.

 

SOYALISM: ANTEPRIMA ITALIANA

C’è un filo conduttore che unisce ELDORADO il documentario di apertura e SOYALISM, quello di chiusura: entrambi ci portano a scoprire il funzionamento di un sistema economico rapace che in Africa come in tutto il resto del mondo, Italia inclusa, distrugge l’ambiente, sfrutta le persone ed è la causa più profonda delle migrazioni.

SOYALISM, di Stefano Liberti, verrà proiettato al Teatro Sanbàpolis di Trento in anteprima per l’Italia il 24 novembre. Ci racconta come in un mondo sempre più sovrappopolato e in preda ai cambiamenti climatici, il controllo della produzione dei beni alimentari è diventato un enorme business per una manciata di poche gigantesche aziende.

Seguendo la filiera di produzione industriale della carne di maiale, dalla Cina al Brasile passando per Stati Uniti e Mozambico, il documentario descrive l’enorme movimento di concentrazione di potere nelle mani di queste ditte, che sta mettendo fuori mercato centinaia di migliaia di piccoli produttori e trasformando in modo permanente paesaggi interi. A partire dai mega-allevamenti intensivi in Cina fino alla foresta amazzonica minacciata dalle coltivazioni di soia sviluppate per nutrire animali confinati in capannoni dall’altra parte del mondo, questo processo sta pregiudicando gli equilibri sociali e ambientali del pianeta.

 

Tra i documentari da non perdere c’è poi KAPUŚCIŃSKI. ANOTHER DAY OF LIFE di Raúl de la Fuente e Damian Nenow (Germania, Polonia, Belgio, Spagna, Ungheria, 2018, 85’) che aprirà invece le proiezioni al cinema Astra di Trento il 7 novembre.

Un lungometraggio animato, accompagnato da interviste in live-action, tratto dall’omonimo libro del giornalista polacco Ryszard Kapuściński dopo il suo viaggio in Angola, nel 1975, nel pieno della guerra civile esplosa, dopo l’indipendenza, tra le due fazioni MPLA e UNITA e che diventa la nuova scacchiera su cui si giocherà la guerra fredda. Kapuściński, desideroso di dare voce alle persone imbavagliate dal conflitto bellico e dalla povertà, si interroga sul suo ruolo di giornalista, sulle sue responsabilità, il suo posto nella storia.

E per gli amanti della storia del cinema ci sarà “Muti Nello Stesso Piatto” un montaggio di pellicole storiche da tutto il mondo, più o meno famose, dove il cibo recita da protagonista con musiche originali ed arrangiamenti di Michele Kettmaier ed i Radio Days movie: Fabrizio Carlin al trombone, Ivan Marini al sax alto, sax soprano, clarinetto basso e flauto, Michele Kettmaier al pianoforte e basso tuba e Claudio Lombardi al basso acustico e chitarra.

 

MUSICA DAL VIVO E CUOCHI

L’Auditorium Melotti di Rovereto ospiterà invece, il 18 novembre, lo spettacolo con musica dal vivo e show cooking a cura dei cuochi dell’Alleanza di Slow Food per la proiezione del documentario I VILLANI, un viaggio nella natura, nella cucina di una volta e nelle nostre origini. Un documentario per guardare al presente con più consapevolezza.

La cucina regala piatti prelibati, ma dipende soprattutto dalle materie prime. Farina, pomodori, pesce fresco, latte, sono tutti ingredienti che stanno alla base del vivere sano. Ce lo raccontano Totò (un contadino di Alcamo, in Sicilia), Modesto e Brenda (due allevatori del Sannio, in Campania), Luigina (contadina che vive sul Monte Pasubio, in Trentino), Santino e Michele (pescatori di Taranto, in Puglia). La voce narrante è di Lino Maga, vignaiolo dell’Oltrepò Pavese.

I protagonisti preparano i loro sughi e le pietanze con metodi di altri tempi, che “non potrebbero mai essere accettati dalle aziende che si trovano nei grandi supermercati”. Mangiare, sembra dire il regista Daniele De Michele in questa sua opera molto sincera, non è solo una necessità, ma un modo di esistere. La salute, sia mentale che fisica, è il primo dei valori che dovremmo perseguire. Invece accettiamo di non riflettere, di reprimere i nostri bisogni per omologarci ai ritmi che ci vengono imposti, uccidendo la nostra storia in nome del progresso. Alla proiezione parteciperà il regista Daniele de Michele e Luigina Speri, 60 anni, contadina e allevatrice sui monti del Pasubio in Trentino: Luigina raccoglie erbe selvatiche che mette ordinatamente nelle casse da portare al Mercato della città e dice: “In fondo ce l’ho fatta a realizzare questo sogno di essere contadina, perché è un sogno, il sogno di una donna”.

 

PER LE SCUOLE, SCHERMI & LAVAGNE

La serata conclusiva si terrà domenica 25 novembre, al Teatro Sanbapolis, con la proiezione dei film vincitori.

Confermato anche per l’edizione 2018 “Schermi & Lavagne”, la proposta che Mandacarù rivolge alle scuole di tutta la Provincia di Trento coinvolgendo circa 2.500 studenti di età compresa tra i 6 ed i 18 anni, per sensibilizzarli al dialogo interculturale attraverso la scoperta del cibo e di culture e tradizioni da tutto il mondo. “Schermi & Lavagne” è un vero e proprio festival nel festival che propone un programma di cartoni di animazione, film e documentari rivolti alle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado. Tutte le proiezioni saranno seguite da incontri e dibattiti di approfondimento con educatori di Mandacarù.