Consorzio Sait e Famiglie Cooperative

IL TRENTINO CHE FA BENE AI TRENTINI

Ecco l’iniziativa di valorizzazione dei prodotti trentini, e insieme di sostegno alla prevenzione del Covid-19, in stretta collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e l’Azienda Sanitaria

Una nuova occasione per partecipare e contribuire al benessere della comunità, attraverso la valorizzazione delle produzioni locali e dotando allo stesso tempo il territorio di strumenti per la prevenzione, a salvaguardia della salute di tutti. È la nuova iniziativa, promossa da Sait e Famiglie Cooperative, che invita a scegliere prodotti trentini: il 10 per cento del ricavato sarà utilizzato per assicurare alla comunità strumenti di prevenzione nella battaglia contro il Covid-19.

L’invito di Sait e Famiglie Cooperative rimanda alla responsabilità di ciascuno nei confronti della propria comunità, al rispetto del suo territorio, dell’ambiente, alla valorizzazione delle sue risorse, inclusa la Cooperazione, quale organizzazione che opera a favore della comunità, in grado di connettere produzione, cittadini, amministrazioni e servizi.

 

L’INIZIATIVA

Lanciata il 15 giugno dal Consorzio Sait Famiglie Cooperative in stretta collaborazione con la Provincia autonoma di Trento , “Il Trentino che fa bene ai trentini” propone l’acquisto nei negozi Famiglia Cooperativa, Coop Trentino e Superstore di centinaia di prodotti trentini sui quali il Consorzio delle Famiglie Cooperative Trentine si impegna a devolvere il 10% del ricavato in strumenti e azioni di prevenzione e diagnosi Covid-19 a favore della comunità trentina: quindi tamponi, esami sierologici, interventi di igienizzazione e tutto quanto si renderà necessario, in accordo con la Provincia autonoma e l’Azienda Sanitaria, per proseguire nell’azione di contenimento ed eliminazione del virus.

Il progetto ha preso il via giovedì 18 giugno 2020 e proseguirà fino a venerdì 31 luglio 2020, ma potrebbe essere prorogato. 

I prodotti selezionati, che saranno evidenziati nei punti vendita, fanno parte dell’offerta di 14 fornitori trentini: Cavit, Mezzacorona, La Salumeria Belli, Botteri Carni, Casa Largher, Rifugio Crucolo, NAT, Salumificio Val Rendena, Gruppo Formaggi del Trentino, Trentingrana, Melchiori, Melinda, La Trentina e Sant’Orsola.

L’iniziativa non riguarda però solamente i prodotti trentini: il Sait donerà il 10% dell’incasso anche a fronte della vendita di prodotti a marchio Coop, quando gli articoli dello stesso tipo nel carrello saranno almeno due.

“Questa iniziativa – spiega il presidente di Sait Roberto Simoni – vede quattro protagonisti: Sait e Famiglie Cooperative, che in questi difficili mesi di sono impegnati a garantire ogni giorno la spesa ai trentini; i produttori locali, che garantiscono prodotti di qualità e certificati; i soci, i cittadini che scelgono responsabilmente cosa acquistare; la Provincia di Trento e l’Azienda sanitaria, con la quale ci coordineremo per destinare nel modo più utile i fondi raccolti”.

“La donazione è stimata in 500 mila euro – aggiunge Simoni – ma non è stato fissato un tetto massimo per la donazione: quanto più i trentini parteciperanno all’iniziativa tanto più aumenteranno i fondi per l’Azienda sanitaria”.

“Il Trentino che fa bene ai trentini” sarà segnalata nei punti vendita Coop Trentino e delle Famiglia Cooperativa con la grafica delle mani che si stringono in una sorta di abbraccio di territorio, come le protettive montagne che fanno da sfondo a questa immagine. Vicino al nome del progetto, “Il Trentino che fa bene ai trentini”, compare la farfalla di Trentino Marketing, questa volta all’interno di un cuore, simbolo della ricaduta di quest’operazione anche in chiave turistica. 

 

LA COOPERAZIONE E LE PRODUZIONI LOCALI

Il progetto è stato presentato al pubblico lunedì 15 giugno in Provincia, con il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, il vicepresidente Mario Tonina e il presidente di Sait, Roberto Simoni.

“Questa iniziativa porta al Trentino benefici duplici: oltre a favorire l’economia locale e il consumo di prodotti a chilometri zero, – spiega il presidente di Sait Simoni – preferire i marchi locali consentirà di fornire alle persone che abitano le nostre comunità strumenti per salvaguardare la propria salute, e contribuire a ricostruire, insieme, un Trentino sicuro e accogliente, superando l’emergenza. In questi mesi di emergenza non è stato semplice tenere aperti tutti i nostri negozi (circa 370 su tutto il territorio) e garantire le forniture nei punti vendita, ma giorno dopo giorno siamo riusciti a superare le difficoltà, anche grazie alla collaborazione dei produttori locali”.

Il presidente Fugatti ha ringraziato Sait e Famiglie Cooperative per questa importante iniziativa: “Questo progetto coniuga la difesa e la prevenzione dal Covid con la promozione dei prodotti locali trentini – ha commentato – ed è una ulteriore dimostrazione della grande capacità di fare sistema che il Trentino ha sempre dimostrato”.

Mario Tonina, vicepresidente e assessore alla cooperazione ha espresso soddisfazione e ricordato l’impegno dei colleghi Failoni e Zanotelli su questo stesso tema: “L'iniziativa è lodevole e sono sicuro che darà il via a una gara di solidarietà per acquistare trentino, per far conoscere le produzioni locali e garantire attenzione per il futuro. L’emergenza ci ha insegnato alcune cose: questa iniziativa coniuga appunto la valorizzazione dei prodotti trentini con una forte azione di prevenzione”.