Il programma della 7ª edizione

Educa 2016, per un dialogo plurale sull’educazione

Ospiti di fama nazionale, laboratori, spettacoli, presentazioni di libri: dal 15 al 17 aprile a Rovereto il festival dell’educazione proporrà più di 60 appuntamenti aperti a tutti sul tema "Libertà e Regole".

"Come far rispettare le regole ai bambini e agli adolescenti? Come insegnare il valore della libertà?". Quante volte genitori e insegnanti si fanno queste domande. "Sono interrogativi che ritmano, a volte anche in modo doloroso, la quotidianità di genitori e insegnanti – afferma il professor Remo Job, coordinatore scientifico di EDUCA – Domande che abbiamo messo al centro di questa VII edizione del festival, senza però avere la pretesa di dare risposte certe e definitive. Troppo spesso oggi assistiamo alla diffusione di manuali e corsi che offrono decaloghi o ricette per avere in poche mosse figli perfetti e obbedienti. Testi e corsi che finiscono in realtà per lasciare, anzi per accrescere la solitudine di mamme e papà, insegnanti ed educatori".

Il programma del festival - frutto di un lavoro collettivo tra i promotori di EDUCA e i partner, e del contributo delle molte organizzazioni che hanno risposto, mai numerose come quest'anno, all’invito a partecipare e fare proposte - affronta le domande su libertà e regole collocandole in un contesto sociale, in cui la ricerca delle direzioni da intraprendere è collettiva ed è alimentata da un dialogo plurale ed esteso.

GLI INCONTRI

Come ogni anno molti gli ospiti di fama nazionale, appartenenti a discipline diverse. Ci sarà la filosofa FRANCESCA RIGOTTI docente all'università della Svizzera italiana che inviterà il pubblico a riflettere sul tremendo carico di responsabilità che oggi si pone sulle spalle dei bambini: amati (troppo) e liberi (in apparenza), in realtà sono soffocati dalla richiesta di saper fare tutto, addirittura di salvare il mondo. Un carico di responsabilità che rischia di trasformarsi spesso in forme di disagio psichico, come racconterà la dottoressa COSTANZA GIANNELLI nel seminario "Il dolore dei narcisi". Un numero crescente di bambini e ragazzi arriva infatti nei reparti di neuropsichiatria pur avendo, almeno apparentemente, vite normali, ma forse troppo ricche di attività competitive e intellettuali e segnate da un uso massiccio dei mass media.

Molti appuntamenti - anche laboratori esperienziali - focalizzeranno l'attenzione sulla riconfigurazione individuale e sociale del ruolo delle madri e dei padri. A parlarne, tra gli altri, lo psicanalista MASSIMO RECALCATI che al tema ha dedicato molta parte dei suoi studi e delle sue pubblicazioni tradotte in numerosi Paesi. Sull'agire il ruolo genitoriale o comunque educativo pesa certo lo stress e la mancanza di tempo della vita moderna; ma urla, punizioni e minacce non servono a nulla, afferma il pedagogista DANIELE NOVARA, già ospite lo scorso anno e che torna anche in questa edizione del festival. La strada da percorrere, secondo Novara, è piuttosto quella di un'educazione basata su regole chiare, una precisa organizzazione e una buona comunicazione che metta i genitori in grado di aiutare i figli a crescere sviluppando tutte le loro risorse.

Ai problemi, ma anche alle molte risorse dell'infanzia ha dedicato numerosi libri di successo anche la scrittrice DACIA MARAINI che ha da poco pubblicato "La bambina e il sognatore" dove tratta anche il tema della paternità negata raccontata da un'intensa voce maschile. A EDUCA la famosa scrittrice parlerà dei suoi libri ma anche della sua vita: dall'infanzia vissuta in prigionia alla libertà della parola che si fa letteratura.

In una prospettiva sociale e politica si pongono gli appuntamenti con il giurista ed ex magistrato GHERARDO COLOMBO e il pedagogista dell'Università Cattolica RAFFAELE MANTEGAZZA che si confronteranno sul processo di formulazione di norme e vincoli e quello con il matematico e filosofo della scienza GIULIO GIORELLO a fare un excursus sulla libertà.

I LABORATORI

Moltissimi i laboratori dedicati a tutte le età dove il tema Libertà e Regole sarà declinato attraverso una molteplicità di linguaggi e con metodologie differenti: dalla Philophy for Chldren alla pedagogia obliqua, dalla pratica del restorative circle alla pedagogia della natura fino all'approccio del Confronto Creativo.

Si andrà dall'arte con i laboratori del MART e di Artebambini ad esempio, allo sport da praticare e su cui riflettere, con gli incontri con l'allenatore Maurizio Buscaglia e il giocatore Jamarr Sanders della Dolomiti Energia Basket Trentino; il laboratorio tutto "in movimento" della cooperativa AMICA e quello sulla carta dei diritti allo sport proposto dall'Associazione Italiana Calciatori. Non mancheranno poi la musica, la scrittura, la natura, l'arte e la letteratura, quest'ultima sia con presentazione di libri sia con laboratori educativi ispirati a grandi classici "disobbedienti" come Pinocchio o Pippi Calzelunghe. E ancora si parlerà di altre forme espressive tipicamente giovanili come l’hip hop di cui si approfondiranno gli elementi di valore formativo con la presentazione di pratiche in contesti educativi e scolastici

Spazio anche alle nuove tecnologie, come negli incontri per adulti su "cyberbullismo: opportunità e rischi delle nuove tecnologie", e "web: spazio della libertà o del controllo". 

GLI SPETTACOLI

Le narrazioni artistiche aiutano a parlare di grandi temi coniugando serietà e leggerezza, semplicità e profondità; attivano la mente ma anche le emozioni. Per questo anche in questa settima edizione del festival non mancheranno cinema, mostre, musica e teatro, a partire dagli spettacoli del venerdì dedicati agli studenti. Si inizierà con POP ECONOMIX di Nadia Lambiase, Alberto Paglierino e Paolo Piacenza, rappresentazione teatrale dedicata alle scuole superiori che andrà a scena all'Auditorum Melotti e ripercorrerà gli ultimi quindici anni di recessione: dal crack dei mutui immobiliari alle tensioni sul debito in Europa, raccontando le storie di personaggi rimasti imbrigliati nella rete della crisi economica. Al Teatro Rosmini, invece, i bambini dai 6 ai 10 anni potranno stupirsi seguendo lo spettacolo L’AVIATORE con la regia di Michele Comite e ispirato al Piccolo Principe, il racconto dello scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry che ha incantato milioni di piccoli e grandi lettori in tutto il mondo.

Una scuola fantastica, osservata e vissuta in prima persona dai bambini sarà invece la protagonista del documentario FUORI CLASSE di Stefano Collizzolli e Michele Aiello prodotto da 360degreesfilm con Raicinema. Il film racconta l'esperienza di sei laboratori creativi condotti in alcune scuole elementari della periferia italiana: dall'incontro con gli asini di Rho (Milano), alla scoperta della storia di Antigone a Padova, al mitico ed enorme cavallo di carta pesta costruito a Napoli; dall'esplorazione dei paesaggi umani della Basilicata segnati da una frana, alla ricerca dei lupi dell'Appennino toscano, fino alla "radio bambina" della scuola di Roma che "viaggia" per i laboratori e dialoga con i bambini di tutti gli altri territori coinvolti nel progetto.

Di estrema attualità "TAHRIR", il secondo documentario in programma nonostante sia stato girato nel 2011. La pellicola, che racconta la rivoluzione pacifica dei giovani egiziani al Cairo, si conclude con la voce di una ragazza che si chiede cosa si debba fare ora che il dittatore ha mollato il potere. Quella domanda che appariva piena di entusiasmo, assume oggi toni tragici. Cinque anni dopo quelle vicende, infatti, l'Egitto è ancora teatro di violenze e soprusi: molti giovani - egiziani e non - vengono privati non solo della libertà di parola, ma anche della vita. Insieme al regista Stefano Savona si proverà a capire se ci sono e dove i segni per tornare a sperare.

Sabato sera il teatro Zandonai ospiterà GIOELE DIX con lo spettacolo Vorrei essere figlio di un uomo felice. Con la sua potenza interpretativa, il poliedrico attore rievocherà i primi quattro canti dell’Odissea, quelli meno conosciuti e raccontati. Il racconto del viaggio di Telemaco alla ricerca del padre. Un viaggio iniziatico dove il figlio di Ulisse prova a uscire dall’ombra e cerca di diventare uomo.

Festa grande infine domenica pomeriggio in Piazza Mart con gli OBLIVION e il loro spettacolo che rompe con intelligenza gli schemi e le regole della letteratura e della musica.Le parodie culturali degli Oblivion sono diventate ormai cult: un repertorio dei grandi della musica italiana e internazionale che va dai Ricchi e Poveri ai Rapper, da Ligabue ai Cori Gospel, da Morandi ai Queen, dal geniale micro-musical “I Promessi Sposi in 10 minuti” a  “Pinocchio in 6 minuti”. Uno spettacolo mai uguale al precedente con uno stile originale che mescola modernità e tradizione, vintage e attualità.

UN MOVIMENTO COLLETTIVO

In attesa del pubblico a Rovereto (e di tutti quelli che aderiranno alla campagna on line "l'educazione mi sta a cuore"), si è registrato già un ampliamento della partecipazione a EDUCA nel processo di costruzione di questa edizione: ai promotori (Provincia autonoma di Trento, Università degli studi di Trento e Comune di Rovereto) e a ConSolida, che fin dal 2008 organizza il festival, si sono uniti nuovi partner: Cooperazione trentina, Fondazione Bruno Kessler e Fondazione Franco Demarchi; Iprase, Itas e Risparmiolanda delle Casse Rurali.

Più di 70 sono state poi le organizzazioni (musei, cooperative sociali, associazioni enti culturali, scuole) che hanno risposto all’invito con le loro proposte per il programma.

EDUCA ha inoltre creato sinergie culturali e incroci con il programma di altre manifestazioni, in particolare con il Festival della Famiglia della Provincia autonoma di Trento e con "Utopia500/cercando una società più giusta" promosso dalla casa editrice Il Margine.

Info: www.educaonline.it

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