Caldonazzo, 15-18 giugno 2017

La festa dei libri a Caldonazzo

Cosa rimane di oggettivo in un’epoca di bufale, dicerie e disinformazione? È la domanda che si pone il 7° Trentino Book Festival, con tanti appuntamenti da non perdere, anche per i più piccoli: ecco il programma completo.

In un tempo nel quale fake news e post-verità sono temi all’ordine del giorno, il fatto di conoscere – confrontare, approfondire, verificare –diventa una necessità, un compito educativo immane del quale si prende carico anche la cultura a livello locale. La settima edizione del TrentinoBookFestival di Caldonazzo (15-18 giugno 2017) si pone in questo senso un ambizioso obiettivo, dandosi come titolo «Nei dintorni della verità. Cosa rimane di oggettivo in un’epoca di bufale, dicerie e disinformazione»: un lungofinesettimana dedicato ai libri e sostenuto da istituzioni e fondazioni provinciali, dalla promozione turistica locale e dalla cooperazione, a cominciare dalla Famiglia Cooperativa di Caldonazzo (Famiglia Cooperativa Alta Valsugana) e il Consorzio Sait.

Giovedì 15 giugno si parte con l’inaugurazione di mostre (come quella delle biblioteche della Valsugana e dei lavori del Liceo artistico Depero di Rovereto) in piazza Vecchia e con tre testi dedicati alla storia. Nadia Beber presenterà il suo “A casa nel mondo” (19, Casa della cultura), la banalità del male spacciata per realismo da Auschwitz alla Siria. Alle 20.10, Bar Miralago, Luca Girotto parlerà de “Il lago della morte”, raccontando la battaglia per Monte Colo del maggio 1916, e il Corpo bandistico di Caldonazzo chiuderà la serata in musica.

L’inaugurazione sarà venerdì alle 16.30. Passerà da Caldonazzo il concorso del Comune di Trento “Un libro, una città”. I lettori esprimeranno la loro preferenza fra “Il nome della rosa” di U. Eco, “Le città invisibili” di I. Calvino, “Il sergente nella neve” di M.Rigoni Stern e “La storia” di E. Morante. Ad affrontare la questione del ritorno dei nazionalismi ci sarà Gad Lerner, nell’incontro «Il nazionalismo in cui ogni altro pensiero affoga». Alle 20.30 in piazza Municipio ecco Alessandra Sardoni, del Tg La7, con il suo libro “Irresponsabili”: il potere italiano e la pretesa dell’innocenza”.

Sabato alle 20 (Casa della Cultura) Antonella Beccaria in collaborazione con Amnesty International Trento presenterà “Morire al Cairo”, il libro sui troppi perché dietro all’uccisione del ricercatore Giulio Regeni. Il vulcanologo dell’Ingv Alessandro Amato alle 11 (Casa della Cultura) con il suo “Sotto i nostri piedi” si occuperà del tema delicato della scienza e della disinformazione. Si possono prevedere i terremoti?

Nel programma anche il caso letterario “Medusa” (12.15, Blue Coffee) di Luca Bernardi, romanzo di formazione nel quale crudeltà e intelligenza ballano avvinghiate sul confine tra comicità e tragedia.

Ancora guerra con “Mondo spezzato. L’Austria felix muore sugli Altipiani”, storia di uomini e sentimenti proposta da Massimiliano Unterrichter (14.30, Pineta). Con Dacia Maraini e il libro “L’amore rubato” (15.30 Corte Trapp) torna un tema molto trattato durante l’edizione 2016 del Festival, quello della violenza sulle donne.

Ricco programma anche per il Tbf Junior, il festival per i bambini, all’interno del quale ci sarà anche Bruno Tognolini con “Il tamburo nascosto” (15.30, Parco centrale), giochi di parole che servono per comprendere la vita. 

Ancora poesia con Davide Rondoni (18.30, Blue Coffee) e “La natura del bastardo”. Alle 21.30, Corte Trapp, Antonello Dose, de “Il ruggito del coniglio” di Radio 2, racconterà il suo incontro con il buddismo in “La rivoluzione del coniglio”.

La domenica inizia con Adriano Vianini (10.45, Bar Centrale) e “Filotondo”, libro di canzoni illustrate e poi con Katia Bernardi e le “Funne” (12.15, Casa della Cultura), le celebri donne di Daone che hanno visto il mare di Croazia e hanno avuto una fama internazionale con la loro storia semplice ma straordinaria.

Alle 11, Blue Coffee, poesia con Vivian Lamarque e “Madre d’inverno”. Uno degli appuntamenti più “pop” del #tbf17 sarà con il giornalista Andrea Scanzi (20, Palazzetto dello sport) e il suo romanzo “I migliori di noi”.

Francesco Vidotto (14.30, Pineta) porta al Festival una storia dalle Dolomiti, quella di “Fabro”. Altro grande ospite sarà Moni Ovadia (16, Palazzetto), che presenterà “Il coniglio Hitler e il cilindro del demagogo”, per poi chiudere il festival (20.30 Teatro San Sisto) con la lettura del 26° canto dell’Inferno di Dante, nel quale emerge la figura di Ulisse. Il puzzle degli autori (18.30, Blue Coffee) si chiude con Andrea Nicolussi Golo e il suo romanzo dedicato al terrorismo anni ‘70 “Di roccia di neve di piombo” e con Veronica Pivetti (18.30, piazza Municipio), che con il suo “Mai all’altezza” vuole spiegare come sentirsi sempre inadeguata e vivere felice.

Info dettagliate su www.trentinobookfestival.it e sui principali social network.

di Mattia Frizzera