16-22 settembre: Settimana europea della mobilità

Ma che bella combinazione!

Trasporto pubblico, car sharing, car pooling, bike sharing: la sfida per tutti è “combinarli” insieme per attuare la propria alternativa (più conveniente e vantaggiosa) all’“auto”mobilità. Per saperne di più dal 16 al 22 settembre c’è la Settimana europea della mobilità.

“Choose, change, combine” è lo slogan dell’edizione 2015 della settimana europea della mobilità (16-22 settembre) e che vede la partecipazione di sempre maggiori comuni e amministrazioni locali dell'Europa.

La libertà di scegliere e l'opportunità di farlo sono i due fattori chiave per l'implementazione di politiche di mobilità sostenibile. Lasciare a casa l'automobile deve diventare conveniente e poterne fare a meno una scelta possibile.

Anche in Provincia di Trento si stanno muovendo diversi soggetti, pubblici e privati, per informare, promuovere, suggerire, coinvolgere i cittadini e renderli più consapevoli dei danni del sistema di “auto”mobilità e della possibilità di cambiare sistema, con un concreto vantaggio per la collettività, senza perdere opportunità e qualità della vita.

La sfida non è proprio delle più facili. Lo sanno bene gli operatori della mobilità collettiva e anche gli amministratori, che lo scorso febbraio si sono incontrati in un convegno su questi temi, invitando esperti di livello europeo per riflettere e cercare soluzioni attuabili nella specificità del territorio trentino. Due le indicazioni che sono emerse dal convegno: da un lato emerge la responsabilità delle politiche della mobilità. “Se la Danimarca e se Copenaghen hanno raggiunto percentuali altissime di spostamenti in bicicletta non è perché i danesi sono “geneticamente ciclisti”, ma è il frutto di un progetto chiaro e di obiettivi perseguiti con tenacia e continui investimenti da parte delle amministrazioni statali e locali. I risultati si possono raggiungere, se li si persegue e se ci si crede concretamente”, ha detto Marianne Weinreich, l'esperta di mobilità ciclistica.

Ulteriore ottimismo si poteva leggere nelle parole di Friso Metz, esperto olandese di car sharing la cui analisi ha evidenziato come la disponibilità a “condividere” sia in netto aumento in ambiti anche molto diversi e come la proprietà dell'auto non rappresenti più uno status symbol per i giovani europei che pretendono di potersi spostare in modo flessibile, ma sono interessati più al risultato che al mezzo. Anche il successo significativo di alcune esperienze imprenditoriali di car pooling (www.blablacar.it) rappresentano non solo un segnale positivo della disponibilità delle persone a modificare i comportamenti consolidati, ma anche del fatto che per ottenere successo c'è bisogno di una spinta imprenditoriale specifica e chiara. Perché i cambiamenti siano decisivi sono però necessarie politiche della mobilità altrettanto chiare e decise.

 

IL DISEGNO DI LEGGE PROVINCIALE

Proprio per perseguire questo obiettivo è stato elaborato il disegno di legge provinciale sulla mobilità sostenibile che indica obiettivi ambizioni (70% di spostamenti sostenibili in 10 anni) e strumenti innovativi (multimodalità, gratuità del trasporto pubblico, partecipazione dal basso alle politiche della mobilità). Presentato in consiglio a febbraio, il ddl è ora oggetto di studio e mediazione in un gruppo di lavoro misto tra l'assessorato ai trasporti e il comitato di cittadini che lo ha promosso. In autunno dovrebbe riprendere la discussione in terza commissione legislativa.

Nel frattempo anche nella stesura dei disciplinari dell'economia solidale trentina si stanno definendo i criteri per i soggetti protagonisti della mobilità sostenibile che verranno presentati il 17 settembre. L'obiettivo è incentivare tutte le proposte che allarghino per i cittadini le possibilità di scelta alternative all'automobile. Che oggi in Trentino per chi vuole scegliere e cambiare sono già significative.

APPUNTAMENTI

Nella settimana della mobilità è attivo il concorso letterario “Senza la mia auto”, per chi vuole sperimentarsi nella scelta di combinare più mezzi sostenibili e lasciare in garage l’auto, raccontandolo in un diario.

Ma questa è una sola delle molte iniziative, tutte visibili su www.provincia.tn.it

LE ALTERNATIVE ALL’AUTOMOBILE IN TRENTINO 

  • Il      trasporto pubblico rappresenta un’importante risorsa. È gestito      dalla società pubblica Trentino Trasporti esercizio e garantisce      collegamenti su tutta la provincia. Molto servita la linea nord-sud con un      treno ogni mezz’ora che garantisce spostamenti molto rapidi da Ala a      Mezzocorona. Buono anche il servizio della ferrovia Trento-Malè-Marilleva      che serve Rotaliana e valli del Noce ed è multimodale: bici in estate e      sci in inverno. Cadenzato è anche il servizio della Valsugana. Giunti a      Trento con il treno, si può utilizzare un servizio urbano discretamente      efficiente. Qualche problema in più al momento lo incontra che si muove      nelle zone del Trentino non servite dal treno, a causa della scarsità di      corse e in certi giorni e orari della loro mancanza. Un ambito su cui il      Trentino può senz’altro migliorare!
  • In tema di mobilità collettiva è ormai consolidato il servizio di car sharing, (www.carsharing.tn.it) attualmente presente a Trento (con 9 veicoli), a Rovereto (3 auto), Riva del Garda e Levico Terme. Il servizio permette di rinunciare al possesso di un'auto e di utilizzarne una della flotta quando serve, pagando solo i costi relativi a quell'utilizzo.
  • Per quanto riguarda il car pooling il Trentino è il luogo della prima sperimentazione di Jungo, il car pooling con imbarco a vista (www.jungo.it), l'evoluzione dell'autostop che garantisce risparmi e sicurezza. E sono in via di progettazione specifici progetti di car      pooling per dipendenti PAT e università e nella comunità di valle delle Giudicarie (www.innovie.it).
  • Nella mobilità ciclistica, oltre alla importante e significativa rete provinciale di piste ciclabili adattissime al cicloturismo, va evidenziata l'introduzione del bike sharing provinciale (www.provincia.tn.it/bikesharing), chepermette una notevole flessibilità a chi si muove con i mezzi pubblici e in alcune tratte può trovare conveniente, sano e divertente spostarsi con la bicicletta pubblica, magari a pedalata assistita.
  • Un punto forte del sistema è la presenza di un’unica card che permette di accedere a tutti i servizi (tpl, car sharing, bikesharing, parcheggio bici) e il sito (www.ttesercizio.it) che, utilizzando le funzionalità di google transit, permette di pianificare il viaggio da luogo a luogo.