La posizione di Coop

Glifosato: un piano straordinario di controlli

Il glifosato è l’erbicida più utilizzato al mondo ed in Italia viene utilizzato in agricoltura nelle fasi di pre-semina/trapianto (lontano dal momento di raccolta). A seguito delle recenti notizie di cronaca apparse sui giornali, Coop ha attuato un piano straordinario di controlli sui prodotti coinvolti che ha riconfermato l’assenza del glifosato dal prodotto a marchio.

Per Coop la tematica pesticidi, il loro corretto utilizzo in campo agricolo ed i possibili residui negli alimenti sono da sempre un’area di grande impegno. Risale a 25 anni fa la raccolta di un milione di firme, promossa da Coop, per richiedere una normativa che ne regolamentasse, in senso restrittivo, uso e residui; nello stesso periodo nascevano le prime filiere di prodotti a Marchio basate su tecniche di produzione integrata e biologica.

Da sempre Coop è particolarmente attenta alle valutazioni relative ai fitofarmaci ammessi in agricoltura ed in più occasioni ha adottato il principio di precauzione sospendendo o limitando l’uso di principi attivi sospetti. Nello specifico, per quanto riguarda il glifosato, ci troviamo di fronte ad una spaccatura del mondo scientifico.

Se da un lato lo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro), effettuando un’analisi sui lavori scientifici pubblicati, ha classificato il glifosato come a rischio, prevalentemente per gli operatori/utilizzatori agricoli, e “probabilmente cancerogeno” e “genotossico”, dall’altro la Commissione Europea ha portato a termine, attraverso  l’Istituto tedesco BfR (Bundesinstitut für Risikobewertung), la nuova valutazione tossicologica (comprensiva anche del lavoro IARC e delle potenziali dosi di assunzione), concludendo nel rapporto che è improbabile che il glifosato costituisca un pericolo di cancerogenicità e genotossicità per l'uomo e propone nuovi livelli di sicurezza che renderanno più severo il controllo dei residui dello stesso negli alimenti.  Entro giugno comunque la Commissione europea si dovrà pronunciare in merito al rinnovo dell’autorizzazione del glifosato.

Il glifosato è l’erbicida più utilizzato al mondo ed in Italia viene utilizzato in agricoltura nelle fasi di pre-semina/trapianto (lontano dal momento di raccolta). È inoltre particolarmente utilizzato sulle colture OGM resistenti quali soia, mais e cotone e in alcuni casi anche come coadiuvante nell’essiccazione dei cereali. Usato nei frutteti, per controllare le piante infestanti, trova inoltre largo uso anche in contesti extra agricoli, come disseccante lungo i binari ferroviari e nei bordi di strade e autostrade ed è inoltre presente in molti prodotti per il giardinaggio e l’hobbistica. Per quanto riguarda gli alimenti sia ad uso umano che animale attualmente esistono limiti di legge solo per i prodotti non trasformati.

I prodotti a marchio Coop, ove applicabile, provengono da coltivazioni che adottano la produzione integrata, pertanto l’eventuale utilizzo di glifosato è limitato; inoltre la politica del NO OGM, adottata da diversi anni sui prodotti a marchio Coop, ha sicuramente influito nel ridurre l’utilizzo in agricoltura di tale principio attivo.

Il glifosato è inserito nei piani di controllo dei prodotti a marchio Coop e a seguito delle numerose verifiche effettuate negli anni non ne sono mai stati rilevati residui se non in tracce. Ribadendo il nostro impegno a riguardo, a seguito delle recenti notizie di cronaca apparse sui giornali è stato prontamente implementato un piano straordinario di controlli sui prodotti coinvolti che ha riconfermato l’assenza del glifosato.

Coop pertanto chiede al mondo agricolo e dei produttori di fitofarmaci di individuare soluzioni alternative all’uso del glifosato che possano portare ad avere un minore impatto sia per l’uomo che per l’ambiente.

Chiara Faenza, responsabile sostenibilità e innovazione valori di Coop Italia