IL FESTIVAL TUTTI NELLO STESSO PIATTO: CAMBIAMENTI, FUTURI PROSSIMI

A Trento, Rovereto, Bolzano e Merano dal 5 novembre al 10 dicembre 2019 il festival (con 25 eventi e 36 film) che racconta i cambiamenti climatici, politici e culturali

È dedicata ai Cambiamenti l’XI edizione del Festival Tutti Nello Stesso Piatto organizzata da Mandacarù Onlus Scs e Altromercato, dal 5 novembre al 10 dicembre 2019 a Trento, Rovereto, Bolzano e Merano.

I Cambiamenti climatici, politici e culturali saranno il filo conduttore per raccontare mondi lontani, culture, emergenze sociali e ambientali.

Dal campo alla tavola, la produzione di cibo è responsabile di un quinto delle emissioni totali di gas serra. Ma ne è anche la prima vittima. 

Siccità, desertificazione, alluvioni, innalzamento e inquinamento dei mari mettono in pericolo la sicurezza alimentare di tutto il pianeta. A soffrirne di più sono le nazioni e i popoli più deboli, ma gli effetti del clima che cambia si sentono ovunque: inverni miti alternati a primavere gelide, colture mediterranee che si spostano a Nord, pascoli sempre più magri ed eventi naturali violenti e imprevisti. 

Il Festival Tutti Nello Stesso Piatto 2019 propone un'analisi dei futuri in gestazione, racconta i luoghi e i fattori del cambiamento e grazie al linguaggio cinematografico traduce problemi globali lontani e complessi in occasioni di apprendimento attivo, capaci di stimolare la consapevolezza di essere a tutti gli effetti cittadini del mondo e di dare competenze per agire in modo responsabile e solidale, nell’interesse di tutti.

 

INAUGURAZIONE

Inaugurazione il 5 novembre alle 20 al Teatro Sanbàpolis di Trento con "Il vegetariano" e con la partecipazione di Marco Omizzolo , sociologo e ricercatore universitario che ha realizzato numerose inchieste giornalistiche sul tema dello sfruttamento dei braccianti in Italia, e con la partecipazione della giornalista d’inchiesta Floriana Bulfon.

Floriana Bulfon, giornalista d’inchiesta freelance, scrive per Repubblica, L’Espresso e Mediapart, è inviata per Rai. Si occupa di criminalità organizzata, terrorismo internazionale, pedofilia e cybersecurity. Ha scritto i libri Casamonica, la storia segreta (2019), Il buio, la lunga notte di Stefano Cucchi (2018), Grande Raccordo Criminale (2014) e realizzato i documentari Invisibili (2016) e Vite sospese (2017), promossi da Unicef. Per la sua attività è stata insignita di numerosi premi, nazionali e internazionali, per il coraggio e la determinazione nell’indagare le più nascoste realtà criminali.

Marco Omizzolo, sociologo, responsabile scientifico della coop In Migrazione, presidente del centro studi Tempi Moderni e ricercatore Eurispes ed Amnesty International Italia. Collabora con il master “Immigrazione. Fenomeni migratori e trasformazioni sociali” della Ca’ Foscari di Venezia, con il corso di alta formazione dell’Università di Pisa “Tutela dei diritti dei migranti” e, come giornalista, con varie redazioni italiane (Il Manifesto, L'Eurispes, Articolo 21, Il Venerdì, Il Salto, Repubblica.it). 

Ha lavorato come bracciante infiltrato nelle campagne pontine al seguito di varie squadre di braccianti punjabi, sotto caporale indiano e padrone italiano, per diversi mesi allo scopo di vivere e studiare l'esperienza del caporalato e del grave sfruttamento lavorativo dei braccianti indiani pontini. Ha continuato i suoi studi in India, seguendo per diversi mesi un trafficante di esseri umani e, come primo, studiando e denunciando l'organizzazione internazionale di questo genere di fenomeno. È stato animatore dello sciopero del 18 aprile che ha portato oltre 4000 braccianti indiani sotto la Prefettura di Latina per protestare contro caporali e sfruttatori ed ha organizzato varie occupazioni di aziende agricole da parte dei braccianti. Ha ripetuto questa esperienza nell’estate del 2019 per diverse settimane indagando per la prima volta la relazione tra sfruttamento lavorativo, caporalato, agromafie e questione ambientale e sanitaria. Nel 2019 è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica motu proprio dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per meriti nello studio e contrasto al caporalato con riferimento alla comunità indiana dell’Agro Pontino.

 

IN PROGRAMMA

Il festival proseguirà poi a Trento, Rovereto, Bolzano e Merano fino al 10 dicembre con una ricca selezione di 38 filmdocumentari e animazioni da tutto il mondo per leggere gli eventi in corso senza paura, per immaginare soluzioni rispettose dei diritti umani ed individuare modelli economici che mettano al centro la giustizia economico sociale.

Saranno ben 20 le opere selezionate per SCHERMI & LAVAGNE le proiezioni con approfondimento didattico dedicate al mondo della scuola.

 

 

Trento, Auditorium Santa Chiara, 10 dicembre 2019, ore 20.30

MUSICA PER IL FUTURO 

Concerto per violino, orchestra e ambiente

Le Quattro Stagioni di Vivaldi e Piazzolla per dire No al Cambiamento Climatico: è il grande appuntamento in collaborazione con il Conservatorio Bonporti di Trento (coordinato da Massimiliano Rizzoli, direttore del Conservatorio) che si terrà il 10 dicembre al Teatro Santa Chiara di Trento e che vedrà l’Orchestra Giovanile del conservatorio di Trento eseguire un concerto per violino (il violinista Gennaro Cardaropoli) e orchestra. 

Musica per il Futuro” sarà il messaggio dei migliori talenti del Conservatorio, uniti per testimoniare la lotta ai cambiamenti climatici e per chiamare a raccolta le coscienze a cooperare per il bene del nostro pianeta.

Cardaropoli è un brillante artista ventiduenne che si esibisce in concerti a livello internazionale, diplomatosi a soli 15 anni: suonerà un violino Guadagnini del 1726 messogli a disposizione della Fondazione Pro Canale di Milano con cui Mandacarù Onlus collabora da anni in progetti di cooperazione allo sviluppo.

È troppo tardi per essere pessimisti. Un proverbio africano recita: “è meglio far brillare una piccola luce che piangere soli al buio”. Il Festival Tutti Nello Stesso Piatto vuole accendere quella luce, ma funzionerà solo se lo facciamo tutti insieme. Non abbiamo la soluzione: la troveremo insieme, perché “Cambiare si può, anche andando al cinema”, come recita il motto del Festival.

Prevendite biglietti presso il Centro Servizi Culturali Santa Chiara ed online tramite il Circuito Primi alla Prima