RISPARMIARE ENERGIA NEI PUNTI VENDITA, ECCO IL DECALOGO

31/08/2022

Per contrastare più efficacemente i rincari delle bollette, contenere i consumi e favorire il risparmio energetico dei punti vendita

Secondo una stima dell’Ufficio Studi di Confcommercio, da qui ai primi sei mesi del 2023, sono a rischio circa 120mila imprese del terziario di mercato e 370mila posti di lavoro. La Distribuzione moderna, pur non rientrando nella classificazione dei settori “energivori”, ha consumi per oltre 12,2 TWh, su cui impattano principalmente la gestione della catena del freddo e dei banchi refrigerati. Le aziende della distribuzione stanno registrando incrementi del costo delle bollette mai registrati prima: siamo su una media tra il +200%/+300% con punte anche più alte in certi casi.

Oggi l’incidenza del costo dell’energia sul conto economico delle imprese del settore sta subendo un incremento significativo, passando dall’1-1,5% del 2021 al 3-4%, con punte fino al 6%. Con utili medi che il settore registra tra 0,5/1,5% è evidente che molte imprese sono fortemente a rischio di tenuta dei conti economici. La Distribuzione moderna è impegnata da molti anni in investimenti su impianti di nuova generazione per il raffreddamento e per la produzione di energia rinnovabile. Ma ciò evidentemente non basta.

Per contrastare questi effetti ed evitare il rischio chiusura delle imprese, Confcommercio, ANCC-Coop, ANCD Conad e Federdistribuzione hanno condiviso una serie di proposte al Governo e al Parlamento da attuare con urgenza: incremento del credito d’imposta per il caro energia elettrica dal 15% al 50%; ampliamento dell’orizzonte temporale per la rateizzazione delle bollette almeno fino a dicembre 2022; incremento fino al 90% della copertura offerta dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese anche  per far fronte alle esigenze di liquidità determinate dall’aumento del prezzo dell’energia elettrica.

 

Il decalogo per il risparmio energetico nei punti vendita 

Per contrastare più efficacemente i rincari delle bollette sono stati individuati alcuni principi generali per contenere i consumi e favorire il risparmio energetico dei punti vendita che ciascuna Organizzazione si impegna a promuovere tra i propri associati. Questi principi sono sintetizzati in un decalogo di azioni e comportamenti virtuosi:

 

  1. Spegnere le insegne luminose e le apparecchiature non necessarie durante gli orari di chiusura dell’attività commerciale
  2. Ridurre l’intensità luminosa del punto vendita e spegnere o ridurre in modo significativo l’illuminazione in ambienti poco frequentati
  3. Regolare la temperatura ambientale dell’attività commerciale (riscaldamento/raffrescamento) nell’ottica di contenere i consumi
  4. Interrompere la funzione di riciclo dell’aria nelle ore notturne
  5. Tenere chiuse le porte di ingresso per evitare dispersioni termiche
  6. Ridurre la temperatura dell’acqua utilizzata all’interno dei locali
  7. Utilizzare in maniera efficiente l’energia elettrica ed il gas naturale per la cottura dei cibi, monitorando i relativi consumi energetici
  8. Utilizzare in modo efficiente le celle e i banchi frigoriferi, limitando le aperture allo stretto indispensabile e sensibilizzando anche la clientela a tal fine
  9. Utilizzare in modo efficiente gli elettrodomestici
  10. Razionalizzare l’organizzazione del lavoro al di fuori degli orari di apertura al pubblico (pulizie, caricamento banchi, ecc.) al fine di ridurre i consumi.

 (consumatori.e-coop.it)