Famiglia Cooperativa Anaunia

Romallo: un negozio rinnovato a servizio del paese

09/01/2019

Rinnovato e potenziato negli assortimenti il negozio di Romallo fa parte della rete di 19 negozi dellaCooperativa Anaunia che fornisce un servizio fondamentale in tanti piccoli centri di questa zona

È stato inaugurato il 16 novembre a Romallo il punto vendita ristrutturato della Famiglia Cooperativa Anaunia: con un investimento di 125 mila euro, il negozio è stato rinnovato e potenziato nell’offerta commerciale. 

La cooperazione di consumo è presente a Romallo fin dal 1895; La Famiglia Cooperativa Anaunia è nata infatti il 1° gennaio 2017 dalla fusione tra Famiglia Cooperativa Castelli d’Anaunia e la Famiglia Cooperativa Sette Larici, a loro volta frutto di fusioni precedenti decise sempre con l’obiettivo di continuare a tenere aperti i negozi per garantire un servizio così importante.

Oggi la Famiglia Cooperativa Anaunia conta diciannove punti vendita(Bresimo, Cis, Cles, Coredo, Cunevo, Marcena, Mione, Mocenigo Preghena, Rallo, Revò, Romallo, Sfruz, Smarano, Taio, Tavon, Terres, Tuenno, Varollo): quattro sono supermercati con una superficie di circa 500 metri quadrati (Tuenno, Cles, Revò, Coredo), e 15 sono negozi con superficie dai 100 ai 250 metri quadrati, spesso unico negozio a servizio del paese, come Cis e Bresimo, ad esempio, che dal 10 luglio 2018, sono diventati i primi negozi Siegovvero Servizi di interesse economico generale, una qualifica europea riconosciuta ai punti vendita che erogano servizi aggiuntivi rispetto a quelli di un normale alimentari (vedi riquadro).

I soci della Famiglia Cooperativa sono circa 3500 , di questi 189 sono residenti a Romallo. Il personale, coordinato dal direttore Rinaldo Job, comprende 56 collaboratori. Nel 2017 il fatturato ha superato i 12 milioni di euro, mentre l’utile dell’esercizio è ammontato a 40 mila euro.

 

FAMIGLIA COOPERATIVA AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ

“Il Consiglio di amministrazione della Famiglia Cooperativa Anaunia - ha spiegato la presidente Graziella Berti - consegna alla comunità il punto vendita di Romallo riammodernato, maggiormente confortevole, efficiente e con un vasto assortimento di prodotti alimentari. Un occhio di riguardo è stato riservato alla proposta di prodotti a marchio Coop: garantiscono a un giusto prezzo qualità, sicurezza, attenzione all’ambiente, impegno etico e solidale”.

Sottolineando la funzione sociale della cooperazione e rivolgendosi in particolare alla politica, Berti ha quindi affermato: “Noi cerchiamo di amarlo questo Trentino, anche se viverlo spesso è faticoso e oneroso. Per viverlo quindi abbiamo bisogno di servizi, di poter lavorare in comunione e sintonia e di aiutarci perché noi siamo la cooperazione, noi siamo il territorio. Per questo motivo chiediamo alla politica che ci dia una mano, perché sappiamo che la montagna, senza servizi, si spopola e le conseguenze le abbiamo potute constatare anche nei giorni scorsi”.

 

ESSERE COOPERATORI

Infine, un forte richiamo al senso di appartenenza: “Essere cooperatori - ha detto la presidente Berti - vuol dire rimanere tutti uniti, legati al proprio punto vendita, che mette il consumatore al centro, offre qualità, salubrità e genuinità, relazioni, un luogo d'incontro per le persone. La cooperazione è esperienza viva di un ‘noi’ e non di un ‘io’. Un ‘noi’ strutturalmente aperto, desideroso di coinvolgere molti, di crescere costantemente, di essere disponibile alla collaborazione con la comunità locale. Un ‘noi’ che non lavora per fare utili, ma per dare servizi ai propri soci”.

All’appello della presidente Berti ha risposto il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, che, presente all’evento d’inaugurazione, ha sottolineato come la cooperazione permetta di mantenere vivi i nostri paesi: “Nelle altre realtà le saracinesche si abbassano, qui si alzano perché c’è la cooperazione trentina”; lo stesso concetto è stato ribadito da Mario Tonina,assessore alla cooperazione, che ha messo in rilievo il ruolo dei piccoli negozi di montagna “che danno servizi e occasioni di socialità”; anche per l’assessora Giulia Zanotelli è necessario mantenere i servizi sui territori per salvaguardare le periferie; era presente all’evento anche l’amministrazione comunale e i rappresentanti degli organismi centrali della Cooperazione Trentina.

Il sindaco di Romallo Silvano Dominici ha ringraziato la Famiglia Cooperativa per l’investimento realizzato a favore della comunità. “Fare cooperazione e fare comunità - ha detto - sono due facce della stessa medaglia”.

La cooperazione trentina - ha affermato la presidente Marina Mattarei - è pronta a fare la sua parte e non si tira indietro rispetto alle sfide di questo tempo, per le quali conta sulla condivisione delle istituzioni pubbliche. “Che cosa sarebbe dei nostri paesi senza la cooperazione?”, si è interrogato il vicepresidente della Federazione per il settore consumo Walter Facchinelli.

Con la Famiglia Cooperativa Anaunia si è complimentato anche il presidente del Sait Renato Dalpalù (“abbandonare le periferie vorrebbe dire deprimere le economie locali”), accompagnato per l’inaugurazione dal direttore generale Luca Picciarelli.

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