UN ABBRACCIO SOLIDALE INVIATO IN ALBANIA

È stato un nuovo periodo di difficoltà quello che l’Albania ha dovuto affrontare in questo ultimi anni: dopo il violento terremoto del 26 novembre 2019 (il più forte in Albania negli ultimi 40 anni: 51 morti, più di 3000 feriti, migliaia di sfollati, danni ingenti al patrimonio edilizio) si è aggiunta nei primi mesi del 2020 la crisi legata alla pandemia da Covid. Il paese è ora impegnato, anche grazie al sostegno solidale dell’Ue, nella realizzazione del necessario programma di riforme, per rafforzare il governo e la finanza pubblica, combattere la corruzione, aumentare la protezione sociale.

POST TERREMOTO 2019: 

RACCOLTA DI ALIMENTI

A fine novembre 2019, la Cooperazione di Consumo Trentina, e più esattamente il Sait, Consorzio delle Famiglie Cooperative Trentine, ha risposto subito alla richiesta di aiuto nell’emergenza post terremoto, organizzando la raccolta di alimentari nei negozi Coop Trentino di Trento. Una iniziativa di solidarietà alla quale i trentini hanno partecipato, come sempre, con grande generosità. 

La raccolta di alimentari è stata realizzata con l’Associazione Madre Teresa, l’associazione di promozione sociale e di solidarietà, iscritta al Registro Provinciale delle Aps della Provincia Autonoma di Trento; costituita con lo scopo di promuovere la lingua e la cultura albanese nella nuova generazione (nel 2017 ha dato il via a Trento al corso di lingua albanese con 45 bambini iscritti e nel 2018 nuovi corsi si sono aggiunti a Bolzano, Merano, Bressanone e Mezzolombardo), l’associazione si occupa di tutela legale, assistenza nel disbrigo di pratiche, inserimento lavorativo, mediazione interculturale. E in questo caso, nella situazione d’emergenza causata dal post terremoto, ha fatto pervenire gli alimentari raccolti alle persone e agli enti più bisognosi, in tempi brevi.

UNA NUOVA DONAZIONE: VESTIARIO

I buoni risultati raggiunti grazie alla collaborazione con l’Associazione Madre Teresa nella consegna della raccolta di alimentari hanno portato in questi mesi alla realizzazione di una nuova azione di solidarietà da parte del Consorzio delle Cooperative di Consumo Trentine Sait.

Tramite l’Associazione è stato infatti possibile organizzare l’invio in Albania di un carico di abiti, donati da Sait: partito da Trento l’8 novembre, il carico è arrivato a destinazione da qualche giorno, il 12 novembre.

L’abbigliamento è stato subito distribuito nella casa di casa di riposo di Kavaje, agli orfanotrofi di Durazzo, Tirana, Scutari e alle persone in difficoltà. 

Tutto questo anche grazie alla collaborazione delle suore domenicane Cenacolo Domenicano presenti alla Caritas di Kavaje.

Oggetto della donazione tanti pregiati capi di abbigliamento, normalmente commercializzati da Sait, in questo caso destinati al personale dipendente, quindi personalizzati col marchio ricamato sul capo stesso, cioè non eliminabile: il marchio, ha reso questi capi inutilizzabili sul territorio italiano. Fanno parte della donazione giacche invernali parka e giacche più corte, pantaloni di fustagno, jeans, felpe, pile, giacche tecniche antifreddo, gilet imbottiti, pullover, t-shirt, casacche, polo, scaldacollo, berretti: in totale circa 1200 kg di capi di abbigliamento, tutti in assortimento per uomo e per donna, in taglie diverse dalle più piccole alle più grandi, nuovi e di ottima qualità, perché studiati per essere comodi, e confortevoli. Le foto, giunte in Sait come messaggio di ringraziamento, ci dicono che forse è proprio così.