LA TAMPON TAX FINALMENTE ABBASSATA AL 5%

02/01/2023

La Tampon Tax sugli assorbenti femminili è stata finalmente abbassata al 5%

Era un’ingiustizia giocata sulla pelle di ogni donna: l’IVA sugli assorbenti era al 22% come sui prodotti di lusso. È stata una battaglia di civiltà sostenuta da tutti noi di Coop, insieme alle oltre 680.000 persone che hanno firmato la petizione STOP TAMPON TAX. E oggi il risultato è che l’IVA è stata abbassata al 5%, in linea con molti paesi europei. 

“Non solo accogliamo con favore il passaggio al 10% dell’Iva sugli assorbenti femminili incluso nella Legge di Bilancio 2022, frutto di una mobilitazione collettiva che ci ha visto partecipi e in prima linea, ma abbiamo immediatamente provveduto sui nostri scaffali ad abbassare e adeguare il prezzo di vendita. Continueremo a vigilare che non ci siano rincari ingiustificati nel settore che vanifichino il taglio dell’Iva, garantendo dunque che il vantaggio che il Governo ha destinato alle donne italiane a loro arrivi realmente, e confidiamo in un ulteriore abbassamento dell’aliquota al 4%”. Lo dichiara Maura Latini, amministratrice delegata di Coop Italia, all’indomani del passaggio dell’aliquota Iva sugli assorbenti femminili dal 22% al 10%.

Un punto di arrivo a conclusione di un percorso che nell’ambito della campagna  “Close the Gap ” sull’inclusione di genere, puntando in modo particolare alla parità di genere femminile, ha visto Coop a fianco del collettivo di giovani donne “Onde Rosa” sostenere la loro petizione sulla piattaforma Change.org . Una petizione che anche grazie al rilancio da parte di Coop ha toccato le circa 680 mila firme on line a cui si sono aggiunte  le 80.000 firme raccolte a fine ottobre in presenza da soci e volontari Coop in una rete di 260 punti vendita dislocati in 221 comuni.

Tra l’altro la petizione di Onde Rosa per abbattere l’Iva sui prodotti igienico-sanitari femminili è tra le più firmate della storia di Change.org in Italia: una partecipazione che testimonia quanto l’Iva al 22% sui prodotti igienico-sanitari femminili sia stata considerata dall’opinione pubblica come una forma inaccettabile e insidiosa di discriminazione.

(consumatori.e-coop.it)

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